08 maggio, 2009

DARPA INDAGA LA MECCANICA DELL' INTELLIGENZA

Da Wired:

L' agenzia di ricerca dell' esercito americano (DARPA - inventori, tra le altre cose, di Internet) ha dato inizio ad un progetto per descrivere il funzionamento dell' intelligenza in termini termodinamici. Partendo dal presupposto che l' intelligenza nasce da meccanismi puramente fisici (e su questo punto la Filosofia si e' arrovellata non poco nei secoli), l' agenzia americana vorrebbe prima descrivere matematicamente questi processi, e poi ri-ingegnerizzare artificialmente il funzionamento del cervello. In sostanza vogliono ricreare un cervello artificiale che funziona come quello umano. Pero' con l' aggiunta della forza bruta della potenza di calcolo dei computer vorrebbero arrivare a creare un' intelligenza artificiale superiore a quella umana.

E' proprio quello che Ray Kurtzweil descrive come " Singolarita' ": da quel momento in poi (il 2049, secondo Kurtzweil) la societa' cambierebbe radicalmente, in modo imprevedibile per i nostri piccoli cervelli.

Beh insomma, e' tutto un bel po' fantascientifico, comunque la DARPA non finisce mai di stupire.

2 commenti:

Unknown ha detto...

Quando quelli del DARPA ci si mettono disolito partoriscono grandi cose, non è l'unico progetto in questo senso, c'è anche per es. il Blue Brain dell'IBM. Quella però di spiegare la mente umana come un "sistema termodinamico" la trovo un'idea estremamente affascinante anche se il ramo da cui prendono ispirazione, il fisicalismo, secondo me non può spiegare *in tutta la sua complessità* il funzionamento del cervello biologico che ci portiamo addosso. Cmq un programma ambizioso che merita molta attenzione. Ciao.

Cesare ha detto...

Sono d' accordo con te. Io ho riportato la sconcertane notizia, ma anch' io non sono cosi' sicuro che tutto si risolva cosi' "semplicemente". Credo che nessuno, DARPA compresa, ad oggi possa sapere se e' solo una questione di "fisicalismo", oppure ci sia dell' altro. Il progetto credo appunto sia portato avanti per cercare di capirne di piu', iniziando a fare qualche sperimentazione.