10 febbraio, 2008

(FREE) JAZZ O PUNK (INGLESE). BEL REBUS

Sono nato in una famiglia parecchio perbene e la cosa mi ha influenzato assai.

Per lungo tempo e' stata una fortuna, ma anche una limitazione. Fin da bambino ho sempre avuto un animo particolarmente vivace ed esplosivo, cosa che fino ad una certa eta' e' stata accolta con divertita sorpresa e sincera curiosita'. Finita l'infanzia, pero', tale accesa estroversione ha cominciato a collidere con le aspettative e richieste della societa' benpensante, che anzi si attendeva a quel punto una decisa inversione di rotta.

Per risolvere l' impasse avrei potuto a quel punto darmi al punk; quel suono pero' non mi ha mai detto granche', avendo io una formazione musicale di stampo jazzistico, cosi decisi di costruirmi la liberta' in un modo meno immediato: avrei ottenuto gli attestati necessari ad essere dichiarato persona socialmente rispettabile (titoli di studio prestigiosi) e, da li', la liberta'. Cosi ho fatto.
Solo molto tempo dopo capii una cosa difficilissima: il piano di studi andrebbe scelto sulla base delle proprie aspirazioni professionali o quantomeno culturali e non per altre, seppur nobili, finalita', come appunto la conquista della liberta'. Ohibo' , che sciocchino che son stato!
Questa e' una delle tante esperienze che hanno consolidato un mio vecchio motto: le cose prestigiose sono tendenzialmente una grande inculata.

Fu cosi che nel bel mezzo dei vent'anni mi laureai senza infamia e senza lode, e presi a scorrazzare in lungo e in largo per la vecchia cara Europa, sulle ali della conquistata liberta'. Gia' nel decennio precedente sperimentai sprazzi di quella naturale predisposizione (innaturale e' infatti il non disporne), ma si tratto' di una condizione a corrente alternata, un continuo e poco costruttivo stop and go.
Nei primi mesi del nuovo millenio mi ritrovai dunque di colpo a poter finalmente disporre delle mie sorti, poterle forgiare a piacimento, come creta lo scultore.

E fu l' inizio di una serie di incredibili avventure, di cui daro' conto in questo blog.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

le cose prestigiose sono tendenzialmente una grande inculata.

già entrata nel libro che sto scrivendo:Le grandi massime.
concordo in pieno,per me è stato lo stesso
El Tano

Cesare ha detto...

Tano, io e te ci siamo sempre capiti alla grande. credo che la maggioranza delle persone mi derida per certe affermazioni.

Anonimo ha detto...

beh,in fondo la massa è sempre ignorante(cit.)