Eccola invece paparazzata (in molte altre foto appare ancor meno pimpante):
E' lampante: il ritocco al computer con Photoshop nel servizio su Vanity Fair fa la parte del leone. Piu' che un ritocco, e' davvero una ricostruzione ex novo. Guardate la consistenza dei colori sulle cosce, gli innaturali riflessi di luce sulla fotografia tutta, il sederone che limato diventa sederino, i seni di silicone ulteriormente plasmati a colpi di mouse. Una vera opera d' arte pittorica. Confrontando la seguente foto di donna virtuale ricreata al computer con quella di Vanity Fair, si possono notare certe affinita' nelle luci, ombreggiature e colori:
Ora, per una 47enne (bella donna, peraltro) mi sembra naturale, nonche' cosa buona e giusta, avere un fisico non piu' ventenne. Perche' dunque proporre questi posticci giochi di prestigio, vendendo una bugia grossa come una casa? C'e' ancora chi crede a queste balle? Guardatela bene quella foto (altre mille ne verranno, ahime'): e' completamente virtuale.
Conclusioni:
1. Donne, non temete.
2. Uomini, ricordatevi di come e' fatta una donna in carne ed ossa.
3. Reale e virtuale, analogico e digitale, uomo e computer, si stanno avvicinando sempre piu'. La cosa in se' non e' ne' un bene ne' un male. Dipende da come viene gestita.