Esattamente 40 Litas. Ecco quanto ho speso per una valida cena a Pizza Jazz, locale trendy nel centro storico di Vilnius, nonche' catena di successo nei paesi baltici.
Sembra quasi una discoteca: ampi divani di velluto rosso, musica rigorosamente ed esclusivamente deep/jazz house , design minimal ma dai colori caldi. Locale particolarmente apprezzato dalle donzelle, tant'e' che a volte viene il dubbio che l' ingresso sia vietato ai masculi.
Ecco il mio pasto: piattone (tipicamente abbondante) di lasagne, davvero apprezzabile, un filo sopra ad una lasagna media italiana; carpaccio onestissimo e condito al punto giusto; due panini (non c'e' il coperto da questo parti), bottiglia di minerale, caffe' macchiato (un affidabile Lavazza, tal quale a come lo si beve in Italia).
Il locale e' piuttosto grande, su due piani, e come di consueto i tavoli sono molto distanziati fra loro, dando un senso di agio e relax: altro che razionalizzazione degli spazi. Il concetto di "affollato" da queste parti viene utilizzato per indicare assembramenti di persone nell' ordine di qualche dozzina: cio' vale per il ristorante, il cinema, i concerti, i locali.. Dovunque vai, ci sono sempre spazi aperti e in sostanza resse qui non se ne vedono mai, fatto salvo il giorno dell' Indipendenza nazionale. Se un locale tende a riempirsi viene subito dato come "tutto esaurito", anche se poi in realta' all' interno non c'e' vera ressa.
Come spesso accade, anche a Pizza Jazz ci sono stanze "nascoste", di solito prenotate per feste ed eventi privati. La "stanza segreta" piu' clamorosa che mi e' capitata fu al Forum Palace, una grande discoteca all' interno di un centro sportivo. Fui invitato ad un party da conoscenti "in", coi quali, una volta dentro il locale, fummo fatti entrare in una porticina nella penombra e da li' su per una buia scaletta che ci fece accedere ad una ampia sala tutta velluto e champagne, ad almeno tre piani piu' in alto. Da li, una grande vetrata fume' offriva una vista esaustiva sul sottostante pubblico danzante. Roba un po' KGB e un po' 007 (comunque di dubbio gusto, giocattolini insulsi per nuovi ricchi).
A Pizza Jazz questi spazi sono di solito prenotati, ma l' altra sera ho trovato casualmente libera la zona prive' all' interno dell' ampio bovindo (ve ne e' una seconda totalmente separata dal resto del locale). L' accesso a quest' area e' consentito esclusivamente a piedi scalzi, poiche' un singolo voluminoso divano circonda l' unico tavolo per tutto il suo perimetro e dunque occorre letteralmente scavalcarlo per sedervisi. E cosi', chiusi gli altissimi e scenografici tendaggi dietro di me, ho avuto modo di godermi questa sorprendente cena romantica con la mia morosa, mentre di tanto in tanto la cameriera faceva capolino tra le tende.
Ecco cosa si riesce ancora a fare a Vilnius con 11 euro, nonostante il neonato problema dell' inflazione che nel 2007 ha raggiunto il 9,5%. Ovviamente scegliendo locali meno d' elite si spende tranquillamente la meta' e, fuori dalla capitale, ancora meno. Peraltro non tutti i prodotti e servizi sono cosi' a buon mercato: gli affitti, per esempio, sono sui livelli dell' Italia centrale, cosi come il prezzo degli immobili del centro.
Spiegavo alla mia morosa che, se fossimo a Milano, per avere un trattamento del genere dovrei chiamarmi Giorgio Armani e moltiplicare per trenta il conto finale. E comunque ci sarebbero facce impostate, gente stressata che schiamazza, sguardi tristi con labbra rifatte, sulle note magari di un pezzo di Ramazzotti.
1 commento:
io sono reduce da un weekend a francoforte,una delle città più care della germania,e un'ottima cena,non dico di nouvelle cuisine,ma di porzioni luculliani in un ottimo ambiente in centro è costato sulle 20-25 euro a testa(litro inclusa).piu o meno il costo del coperto di via montenapoleone.sempre viva l'italia
el Tano
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