23 luglio, 2008

E SE CONTINUASSIMO A SPROFONDARE?

La ambizioni autonomiste del Nord Italia sembrano oggi, ai benpensanti, fantasie senza fondamento. Ben che vada, pensano i piu', la Lega riuscira' a fare un (blando?) federalismo.

L' economia e' alla base della storia, tutto gira intorno ai dine'. Oggi la situazione economica italiana langue, ma tutto sommato non siamo ancora arrivati al patatrac. Si sono fatti passi indietro nel potere d' acquisto delle famiglie, e qualcuno fatica ad arrivare alla fine del mese. Ma ancora non siamo su un livello di dissesto tipo Argentina o casi simili. La gente e' sfiduciata e depressa, ma non ancora davvero furibonda (quello sara' lo stadio successivo).

Se si dovesse arrivare ad uno scenario di crisi profonda e recessione pesante, allora si creerebbero le condizioni storiche per una vera rivoluzione: non sarebbero piu' solo quattro camicie verdi a voler cambiare completamente le regole del gioco. Li' davvero si potrebbe ipotizzare il consolidamento di forze storiche decise a chiudere la breve e contrastata storia iniziata col Regno d' Italia, al fine di porre fine ai gravi squilibri regionali che sconvolgono la penisola.

Ora, non auguro al Paese di crollare in rovina, dico pero' che in un caso del genere si potrebbero generare degli effetti storico-politici potenti. Strategicamente giusto dunque che la Lega faccia un passo alla volta: in primis un federalismo fiscale nel breve periodo; da li', il passo verso l' indipendenza sarebbe piu' breve, sopratutto se coaudiuvato da un contesto storico di grave malcontento.

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