18 luglio, 2008

COSA PENSA VERAMENTE LA CASA BIANCA DI BERLUSCONI

http://www.corriere.it/esteri/08_luglio_07/materiale_insultante_bush_berlusconi_bb112d28-4c53-11dd-85a4-00144f02aabc.shtml

Curiosa e rivelatrice gaffe della Casa Bianca in un comunicato stampa ai giornalisti presenti al G8. Inviando ai vari giornalisti il profilo dei leader presenti a Tokio , la Casa Bianca ha per errore trasmesso un profilo "interno" relativamente a Berlusconi: "Il premier italiano è stato uno dei più controversi leader nella storia di un paese conosciuto per corruzione governativa e vizio. Principalmente un uomo d'affari con massicce proprietà e grande influenza nei media internazionali. Berlusconi e' considerato da molti un dilettante in politica che ha conquistato la sua importante carica solo grazie alla sua notevole influenza sui media nazionali". Poi ovviamente scuse e diplomazie varie, per mettere una pezza. Ma questa e' la verita': gli americani sanno benissimo che Berlusconi e' marcio fino al collo. Lo sostengono, pero' (ancora timorosi delle simpatie "comuniste" a sinistra), in quanto leader della destra e di buona parte dei cattolici. Insomma, viene accettato e strategicamente sostenuto come il "meno peggio" dal loro punto di vista politico, ma non certo considerato un leader ed imprenditore alla pari come ci si attenderebbe nei confronti di un Paese sviluppato.

Leggo di frequente il Times, giornale inglese della destra conservatrice, e pure qui Berlusconi viene regolarmente massacrato per i suoi episodi di corruzione e assai dubbia moralita'. Dunque i paesi paladini del capitalismo (USA, UK) hanno una pessima considerazione di Berlusconi, paladino del capitalismo italiano. Cosa c'e' che non va?

In Italia e' un discorso politico: per chi sta a sinistra Berlusconi e' uno che ha rubato a mani basse, per chi sta a destra e' un grande imprenditore che si e' dovuto un pochettino adattare al sistema, come putroppo devono fare tutti del resto, ed e' comunque abilmente riuscito a fondare un grande impero creando ricchezza ed occupazione. All' estero, nella culla del capitalismo anglo-sassone, non e' un discorso politico, ma puro realismo: Berlusconi e' un corrotto, che opera in una Paese corrotto.

La realta' e' questa: il capitalismo e' un sistema che si basa su competizione e trasparenza, elementi storicamente connaturati ai paesi anglo-sassoni, dove infatti il sistema capitalista fiorisce naturalmente. In Italia invece il capitalismo si e' formato su un sostrato storico totalmente diverso, basato dai tempi che furono su connivenze e nepotismi: e' un capitalismo imbastardito che continua ad incespicare, dove competizione e meritocrazia non regolano il funzionamento del gioco. E con la globalizzazione c'e' poco da zoppicare, mentre altri corrono spediti!

Berlusconi ha commentato l' episodio dicendo che l' Italia e' un paese che si auto-flagella dando spazio a queste notizie. Gia', si auto-flagella dicendo la verita'. Peraltro non mi pare che questa notizia si stata diffusa come avrebbe dovuto.

Nessun commento: